Riporto in versione integrale (con qualche correzione) quello che ho scritto dopo essermi svegliato di soprassalto , forse è un po' tedioso… ma intanto questo è mio…..
Il sogno di stanotte m'ha intrigato in modo tale da volerlo fissare e trarne riflessioni su me stesso.
La scena si svolge in casa di mia nonna. Tutto d'un tratto ho la coscienza che mi devo sposare , ma non so nei il nome ne il cognome della sfortuanta. Solo il numero di telefono e vagamente che abita in una zona di Bergamo, tra S.Paolo e Celadina.
Sono in agitazione poiché tutti danno per scontato che mi sposi ma io non ne voglio sapere, non mi disgusta che una tipa mi desideri tanto, tra l'altro ho coscienza che deve essere una tipa abbastanza carina, molto per bene e apparentemente di ottimo status. Ma l'etica mia, che non ha mai accettato il matrimonio mi fa negare il tutto. Come posso essere giunto a questo punto.
Molto divertente a pensarci da fuori è la scena in cui pur cosciente del fatto che non mi voglia sposare, mi pongo il problema che non voglio mettere l'abito da nozze e preferisca una magliettta e i jeans.
Ma la decisione è presa , ma non so come contattare la famiglia dell'altro partito. Non posso farli aspettare in chiesa, e se per caso ci andassi mi toccherebbe sposarmi ugualmente.
Intanto arriva a casa della nonna Mario ed Eleonora tutti in ghingheri, gli sipego la situazione, ma tutti non mi ascoltano, cerco comprensione da Ele, ma lei è solo contenta che il cugio si sposi. Mario dice con molta serietà che non posso tirarmi indietro proprio ora. Io continuo a chiedermi perché debba essere così. Telefona Zia Antonietta dalla clinica (proprio realistico!!) per farmi le felicitazioni. Si raddoppiano i dubbi, se sposarmi sembra fare tanto felici tutti quanti perché non farlo…ma poi mi ripiglio e chiedo a Mario e Ele se hanno gli inviti al matrimonio, con io nome , cognome e telefono della ragazza, così che la possa chiamare. Ma non li hanno, io mi chiedo come possa chiamare a casa sua e chiedere di lei senza sapere il suo nome se entro poche ore devo sposarla….
Provo allora a chiamare a casa, dove mi risponde mia mamma, tutta presa nei preparativi e non faccio a tempo a farle la domanda se sapesse i dati ,che appoggia il ricevitore al tavolo e non mi risponde per un lungo periodo, io sbatto giù il ricevitore sul telefono e mi sbatto per la disperazione…. Fuggire dal mondo che non mi comprende??????
Poi mi sveglio non sapendo chi fosse la predestinata, ne come va a finire il film.
Possibile analisi : sembra in questo momento di non essere compreso da nessuno, i parenti sono in pratica il mondo su cui ho sempre avuto fiducia, ma se è in generale il mondo in cui non mi ritrovo esso è rispecchiato in questi.
Problermi con le donne.. molti….. forse incoscientemente credo di avere più possibilità di quelle che penso di avere coscientemente, ma in realtà, le fuggo forse per timore, forse per un senso di inadeguatezza, sperando odiando che ci sia un qualcosa di predestinato.
Mi trovo nel dubbio se reagire con forza a tutto ciò che mi stà introno, trovare compromessi oppure adeguarmi….