Commenti Enpals

 

Ciao, io sono iscritto a una mailing list di midi. abbiamo già parlato di questo argomento. Sono d'accordo anch'io su quello che dici. Ci sono associazioni, che non sono enpals, che ti mettono in regola e tu puoi suonare dove vuoi. daltronde tutto questo è iniziato per colpa dei controlli della S.I.A.E. che avvengono anche durante le serate. C'è un news group che parla di questi problemi. free.it.musica.siae.enpals

Secondo me è importante per rimanere in regola perchè la S.I.A.E. non fa niente per niente per questo non mi sono mai iscritto. Se fai un pezzo tuo non devi pagarla perchè non l'hai registrato. Se Enrico Ruggeri, un nome a caso, ti dicesse "Suona le mie canzoni senza problemi" non la pagheresti perchè ti ha dato il permesso l'autore. Funziona così insomma. Se i Diaframma ti permettessero di fare le loro canzoni senza diritti sarebbe una gran cosa.

Gianluca

 


 

Penso che riguardo l'ENPALS in ml si stiano facendo delle grosse confusioni. Ho davanti ai miei occhi il Libretto d'iscrizione (Mod. 051) che reca il mio nome..

L'intestazione recita:

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

FONDO SPECIALE PER CALCIATORI, ALLENATORI DI CALCIO E SPORTIVI PROFESSIONISTI

Apro il libretto ed in prima pagina leggo:

AVVERTENZE PER IL DATORE DI LAVORO (Nel mio caso il rock-club o locale di turno dato che non gioco a calcio)

1. L'impresa è tenuta ad effettuare le registrazioni previste e richieste in ciascuna delle colonne componenti le pagine stampate del presente libretto.

2. La mancata registrazione dei periodi lavorativi, è punita con una sanzione amministrativa sino a L. 2.000.000 a norma dell'art. 11 del D.L.C.P.S. 16.7.47, n. 708 e successive modificazioni.

3. Le registrazioni non corrispondono ai versamenti eseguiti o comunque infedeli costituiscono un falso in atto pubblico punibile a norma del codice penale.

4. I contributi devono essere versati (E' chiaro che dal datore di lavoro!!) entro il ventesimo giorno successivo al mese cui si riferiscono le prestazioni; nel caso in cui non si sia provveduto al pagamento dei contributi nei termini stabiliti o i contributi siano stati versati in misura inferiore a quella dovuta, l'impresa è punita con le penalità previste dall'articolo 6 del D.L.C.P.S. 16.7.47, n. 708 ratificato dalla legge 29.11.1952, n. 2388, sostituito dall'art. 4 del D.L. 30.12.87, n. 536, convertito, con modificazioni dalla legge 29.2.88, n.48.

AVVERTENZE PER L'ASSICURATO (Questo sono per me!!!)

1.Il presente libretto di iscrizione è riservato all'assicurato. Non può essere ceduto ad altri per nessun motivo e può essere rinnovato in qualsiasi ufficio periferico dell'ENPALS.

2.L'assicurato (Vengo trattato come un qualsiasi altro lavoratore) deve esigere dall'impresa che sul libretto siano trascritti gli estremi della contribuzione relativa alle prestazioni lavorative effettuate ed ha il dovere di denunciare all'ENPALS ogni omissione ed eventuali inadempienze.

Nella seconda pagina trovo tutti i miei dati personali con il mio numero di matricola di riferimento. Dalla terza pagina in poi degli appositi spazi dove apporre i timbri dell'impresa, matricola, codice e periodo di contribuzione dal/al, estremi del versamento a mio favore.

Morale della favola...il mio libretto è candido e bianco come la seta. Ma quello che ho capito è che è un vero e proprio libretto di lavoro, dove vengono annoverati i contributi da parte delle aziende dove hai prestato servizio, a fini pensionistici. In teoria dovresti "obbligare" il locale dove dovrai suonare a timbrarti e a compilarti il tuo libretto, questo ha poi 20 giorni di tempo per effettuare i versamenti effettivi in caso contrario se la vedrà con L'ENPALS. In fine puoi segnalare il "padrone" che ti fa lavorare in nero che verrà punito e tu sarai risarcito. Qui nel sud di qualsiasi lavoro si tratti molto spesso si accetta di lavorare senza contributi versati proprio perchè bisogna sbarcare il lunario altrimenti non lavori, succede anche nel mondo dello spettacolo e della musica, se "obblighi" il locale a versarti i contributi è certo che questo preferirà chiamare dei gruppi che non hanno queste giuste pretese perchè magari non intendono la musica come un lavoro ma come un semplice hobby, penalizzando invece quelli che questo discorso lo fanno.

dentrome

Operatori dello spettacolo, musicisti, calciatori, allenatori di tutto il mondo unitevi!!!

Maurizio Rocca

 


 

La questione Enpals è una brutta bestia per chi suona in un gruppo....

In pratica, tutti i gruppi, a partire dal più sgarrubbato dovranno avere partita iva e copertura Enpals... cosa significa tutto ciò? Significa che qualsiasi gruppo che vorrà suonare si dovrà mettere in regola... pagando contributi sulle prestazioni d'opera, contributi fissi... Si dovrà associare a cooperative, pagando quote di iscrizione e quote mensili, che gli forniscano copertura enpals e partita iva; dovrà per ogni serata versare 30.000 all'enpals (a cranio) come contributi.. cosa che dovrebbe fare il locale come sostituto d'imposta...

La questione è viva da tempo ma c'è una differenza.. da gennaio sono iniziati i controlli.. nella nostra zona ormai sono routine, o sei a posto o non suoni.. oppure suoni in nero... e se arriva l'ispettore ti becchi una multa della Madonna!

Cosa comporterà tutto ciò?

Innanzi tutto una scrematura dei gruppi... chi è seriamente interessato alla musica dovrà giocoforza mettersi in regola e sborsare i soldi.. che dovrebbero in teoria essere poi coperti dalle entrate delle serate... dico in teoria perchè i locali che faranno musica dal vivo saranno sempre meno (a Vercelli non ce ne sono più) e i cachet andranno rivisti! Spariranno i gruppetti piccoli che avranno solo speranze di suonare per manifestazioni.. pubbliche e organizzate da locali/enti non a scopo di lucro. I locali che faranno suonare diminuiranno, oppure si costituiranno, che so, circoli arci in modo da avere agevolazioni.

Il cachet? il cachet sarà un grosso problema.... mettiamo un gruppo che esce a 400 mila, deve aggiungere l'iva (20%) e la ritenuta enpas (30 mila a cranio)... potete ben immaginare a quanto si dovrebbe uscire.... cosa che porterà a suonare praticamante gratis... anche se pare... che con l'enpals ci sia anche un minimo sindacale di 73.000 a testa...

Insomma è un macello... non ci si capisce poi molto.. l'unica cosa che si capisce è che ci sono già i controlli e sono davvero cazzi...

Alla fine di tutto ciò che dire? Se da un lato è un vantaggio per gruppi già avviati e che si metteranno o già solo in regola, perchè ci sarà una scrematura di concorrenza, dall'altro sarà la "morte" per moltissimmi gruppi che vivevano di 3 date all'anno... la stroncatura sul nascere di idee e di creatività... quindi ecco che, dal mio punto di vista le cose peggiori superano le migliori...!

Ma la cosa che più mi fa pensare è che la musica sta diventando sempre di più, anche a livello "entry" una questione di contabilità, burocrazia e marketing...

Mah...

Matteo Robutti

 

 

 

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